In Italia i consumi di energia nei settori principali della nostra economia sono suddivisi nel seguente modo:
- Settore civile (famiglie) 33%
- Settore trasporti 27%
- Settore industriale 40%
Come possiamo osservare le abitudini di ognuno di noi possono effettivamente fare la differenza nei consumi generali?
Attraverso la giusta informazione e la razionalizzazione dei consumi tutti possono contribuire in modo efficace alla diminuzione del fabbisogno energetico generale e ad un miglioramento diretto dell’inquinamento dovuto all’emissione di gas serra nell’ambiente. I gas serra sono elementi naturalmente presenti in Atmosfera che agiscono come una serra, trattenendo una parte delle radiazioni solari che, una volta entrate nell’atmosfera terrestre, rimbalzano sulla superfice per tornare nello spazio.
Negli ultimi 20 anni l’effetto dei gas serra si è notevolmente intensificato a causa delle nostre cattive abitudini e di un uso sempre maggiore di combustibili fossili, generando un rapido aumento delle temperature del nostro pianeta.
L’eccessivo aumento delle temperature potrebbe provocare nei prossimi anni grossi problemi, già ci sono ampie evidenze di questa situazione. In particolare l’estensione delle zone aride verso il nord, l’innalzamento del livello del mare dovuto allo scioglimento dei ghiacciai e cambiamenti climatici di vasta portata.
Cosa fare?
Ognuno di noi può contribuire con piccoli accorgimenti e modificando le sue abitudini nei confronti dell’uso dell’energia! Nelle prossime pagine cercherò di darti dei piccoli consigli al fine di ridurre i consumi, il che si traduce in soldi risparmiati, meno inquinamento e un uso razionale dell’energia che abbiamo a disposizione.
I settori principali dove poter intervenire in modo semplice e senza un grosso dispendio di capitale sono:
- Abitudini
- Consumo elettrico
- Consumo termico
- Accorgimenti generali
- Sistemi tecnologici innovativi
Da questi settori derivano le 5 regole d’oro che rappresentano un piccolo vademecum di comportamenti e interventi da fare all’interno del nostro immobile.
Regola numero 1: correggere le abitudini
Le nostre abitudini possono essere fonte di spreco o di risparmio, vediamo quali sono i comportamenti virtuosi cosi da verificare cosa fare per migliorare le nostre azioni:
- Spegnere le luci uscendo dalle stanze
- Sfruttare il più possibile la luce naturale evitando di accendere le luci inutilmente
- Se si ha troppo caldo in casa abbassare i termosifoni invece di aprire le finestre
- Frigorifero: evitare di aprire spesso lo sportello è di certo un buon modo per evitare continui sbalzi di temperatura
- Lavatrice: azionarla solo a pieno carico è un ottimo modo per risparmiare energia ed acqua. I lavaggi a basse temperature, ad esempio a 40°, permettono di ridurre l’impiego di energia.
- Lavastoviglie: per casi di sporco ostinato, meglio pretrattare e rimuovere a mano i residui di cibo. Preferire i lavaggi a ciclo breve e a temperature non troppo elevate. Se è possibile, annullare la funzione di asciugatura. Tenere aperto lo sportello al termine del lavaggio potrà essere una valida alternativa.
Regola numero 2: ridurre il consumo elettrico
Questa seconda regola è diretta principalmente alla scelta degli elettrodomestici e alle apparecchiature elettroniche. Che oggi giorno abbondano nelle nostre case:
- Cambiare le lampadine con quelle a basso consumo o a LED. Questa azione da sola può comportare un risparmio in bolletta dal 10% al 15% in funzione della dimensione dell’abitazione
- Se si deve cambiare, un elettrodomestico bisogna comprarlo di classe “A” o superiore, “A+++”
- Cercare di evitare di utilizzare stufette elettriche per riscaldare gli ambienti, consumano moltissimo
- Spegnere i dispositivi che sono in stand by (11% in meno sulla bolletta annuale)
- Frigorifero: impostare la temperatura del frigorifero tra i 5 e i 7°, mentre quella del congelatore tra i -18 e i -15°, è il modo giusto per salvaguardare la freschezza degli alimenti e ridurre gli sprechi energetici
- Lavatrice: evitare il prelavaggio, soprattutto quando non ci sono macchie ostinate. Una valida alternativa potrebbe essere spegnere la lavatrice dopo 10 minuti dall’avvio del programma. In questo modo il bucato resterà comunque in ammollo. Anche in questo caso il risparmio è duplice, si consumerà la metà dell’acqua e 1/3 dell’energia
Regola numero 3: ridurre il consumo per il riscaldamento e l’acqua calda sanitaria
- Se si deve cambiare la caldaia scegliere per il proprio immobile una caldaia di ultima generazione efficiente
- Ricordarsi di far controllare periodicamente la caldaia, consumerà e inquinerà meno e non si correranno rischi
- Preferire la doccia al bagno
- Usare le valvole: le valvole termostatiche sono un semplice dispositivo da applicare direttamente sui caloriferi, che consente di limitare e regolare il consumo dell’acqua calda usata per il riscaldamento, permettendo di riscaldare di meno gli ambienti di casa più caldi e viceversa
- Sostituire la classica valvola manuale con quella termostatica ci consente di ridurre fino al 15% le spese relative al buon funzionamento dell’impianto, porre un pannello isolante e riflettente tra calorifero e parete esterna
- Regolare la temperatura: limitare la temperatura degli impianti di riscaldamento è una regola essenziale per ridurre gli sprechi, prevista anche da una normativa nazionale, il DPR 412/1993, che stabilisce come sia ottimale per ambienti salutari e confortevoli una temperatura di 20 gradi centigradi
- Riducendo la temperatura di 1°C si possono tagliare consumi e costi nell’ordine del 5-10% l’anno. Al contrario, per ogni 1°C in più rispetto alla soglia dei 20°C la spesa sale tra il 5 e il 7%. In questo senso possono tornare utili le valvole termostatiche
- Utilizzare un termostato Smart a controllo remoto, in grado di gestire sempre e in modo continuo le temperature in casa anche e soprattutto in tua assenza!
Regola numero 4: accorgimenti generali
Questa quarta regola ha a che fare con una serie di suggerimenti generali da adottare per ridurre ulteriormente i consumi:
- Tende, spifferi e ostacoli: la presenza di ostacoli alla corretta circolazione dell’aria calda è una delle prime cause dello spreco d’energia e di soldi. È sempre opportuno tenere le tende aperte davanti ai caloriferi e non coprire i termosifoni e altre fonti di calore. È poi necessario eliminare tutti gli spifferi all’interno dell’abitazione che non permettono la conservazione dell’aria calda, anche ai fini del mantenimento di una temperatura ottimale all’interno di tutti gli ambienti, intervenendo anche sugli infissi. Questi semplici interventi possono generare un risparmio fino al 40% sulla spesa del riscaldamento
- Cambiare aria: cambiare l’aria delle stanze è fondamentale per mantenere un ambiente salubre, soprattutto in inverno, sono sufficienti appena 10 minuti con le finestre aperte per cambiare totalmente l’aria di una stanza. L’importante è pero non effettuare questo intervento quando i termosifoni sono in funzione, altrimenti si verificherà uno spreco di calore. Un termostato intelligente Smart si accorge di questo e spegne il generatore di calore!
- Utilizzare le tende per creare intercapedini davanti agli infissi, le porte che danno all’esterno della abitazione
- Inserire apposite pellicole isolanti e riflettenti tra muri esterni e termosifoni così da evitare di riscaldare il muro esterno e disperdere energia termica aumentando lo spreco di energia (5% di risparmio energetico)
- Spegnere i termosifoni vicino alle porte d’ingresso dell’edificio (sono praticamente inutili per il riscaldamento degli ambienti interni)
- Chiudere avvolgibili e persiane di sera per evitare le dispersioni termiche
Regola numero 5: Utilizzo di tecnologie innovative per ridurre i consumi
Nei consigli precedenti abbiamo parlato principalmente di abitudini e piccoli interventi che ognuno di noi da solo può fare comodamente nella propria abitazione. In questa ultima parte voglio darti dei consigli in termini di interventi che tu puoi effettuare sul tuo immobile per renderlo veramente efficiente.
- Conoscere con certezza la classe energetica del proprio immobile (se non lo sai, fai fare una certificazione da un certificatore qualificato) meglio ancora farsi fare una diagnosi energetica con tutti i possibili interventi per migliorare la classe energetica del tuo edificio.
- Verificare l’isolamento termico del proprio immobile e se serve predisporre il rifacimento di un cappotto (con materiali traspiranti) per portare la casa in una classe energetica adeguata (considera che questo intervento può farti risparmiare dal 30% al 40% della spesa termica e può migliorare il tuo comfort invernale ed estivo.
- Produrre la propria energia elettrica attraverso un impianto fotovoltaico (costano il 70% in meno di 10 anni fa e sono più performanti) e godono di incentivazioni fiscali
- Utilizzare un sistema innovativo ed iper-efficiente (pompa di calore) per produrre acqua calda sanitaria (si può risparmiare fino al 50/60% della spesa) oppure un solare termico godono di incentivazione fiscale
- Cambiare gli infissi per contenere il calore generato o il raffrescamento estivo.
Fonti integrative per i testi e le immagini:
- E.On energia
Tratto da: Efficacia Energetica di Fulvio Rodda, EC Edizioni – Biella, 2019